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Bosco di Montorfano – MELEGNANO (MI)

Ecco un bosco rinato grazie al WWF: l’Oasi di Montorfano, nel Comune di Melegnano, era un’area incolta di 4 ettari lungo il fiume Lambro; oggi, grazie alla messa a dimora di alberi ed arbusti tipici della zona, si è trasformata in una preziosa risorsa verde.

Parco della Vettabbia – fitodepurazione

A completamento dei trattamenti depurativi tradizionali sono stati realizzati ecosistemi filtro artificiali per il trattamento di finissaggio delle acque reflue. L’impianto è costituito da vasche comunicanti tra loro in cui è stato riprodotto un tipico habitat palustre o di una zona umida.

Parco della Vettabbia – Siepi, filari, fasce boscate e vegetazione ripariale

Lungo il reticolo idrico che attraversa il parco, tra le rogge o i fossi e i campi coltivati sono presenti siepi, filari, fasce boscate e vegetazione ripariale. Le zone ripariali rivestono un importante significato nell’ecologia, nella gestione ambientale e nell’ingegneria civile grazie al loro ruolo nella conservazione del suolo, nella biodiversità e nell’influenza che hanno sugli ecosistemi acquatici. Le fasce tampone arborate sono particolarmente efficaci nell’assorbimento dei nutrienti dilavati dai terreni agricoli e per intrappolare i sedimenti e i contaminanti ad esso associati.

Parco della Vettabbia – fossi e canali

Il parco della Vettabbia è attraversato da diverse vie d’acqua tra cui la Roggia della Vettabbia, la Roggia dell’Accesio, la roggia Macconago, il Fontanile Cascine Nuove, il Fontanile Tecchione, il Cavo Comelli e la Roggia Carpana. Il progetto di rinaturalizzazione in atto sta portando al progressivo ripristino dei meandri naturali e di un percorso meno rettificato al fine di aumentare la diversificazione ambientale a favore di comunità acquatiche più strutturate e funzionali.

Cascina San Bernardo – MILANO

Costruita tra il 1918 e il 1922, è costituita da due fabbricati posti l’uno di fronte all’altro a formare un cortile. Di proprietà del Comune di Milano dal 1965, fino agli anni 90 mantiene una vocazione orticola e zootecnica con una grande marcita verso la vicina Abbazia di Chiaravalle. Nei pressi, c’è un frutteto medievale, anch’esso inserito nel Parco della Vettabbia.