Nel contesto del parco della Vettabbia è inserito anche il depuratore di Milano-Nosedo, il primo e più grande impianto di trattamento delle acque reflue della città.
L’impianto completo è stato messo a regime dal 30 ottobre 2004 e rappresenta la fase conclusiva di una complessa struttura di raccolta delle acque reflue provenienti dalla zona centro-orientale della città di Milano e ha una capacità di trattamento equivalente a 1.250.000 abitanti.
Le acque depurate vengono poi recapitate in Roggia Vettabbia bassa e, con un collettore di alcuni chilometri, scaricate nel cavo Redefossi a San Donato milanese.
Grazie al depuratore, 150.000.000 di metri cubi di acque reflue vengono ogni anno rigenerate a un livello qualitativo tale da essere idonee al riuso irriguo.
L’acqua depurata viene distribuita dal Consorzio Vettabbia a 90 fattorie per irrigare un’area di circa 3.700 ettari, essenzialmente votata alla produzione di mais (45%), erba e cereali (40%), riso (15%). I fanghi del processo, ricchi di carbonio, azoto e fosforo, una volta disidratati assumono l’aspetto di terriccio umido che, previa certificazione, può essere riutilizzato come fertilizzante agricolo.
La parte secca dei fanghi viene processata mediante termovalorizzazione per il rilevante contenuto energetico che possiede (3.900 Kcal/per Kg di sostanza secca).
MilanoDepur S.p.A., oltre alla propria missione specifica, svolge numerose attività collaterali di tipo culturale e ambientale e la sua sede un’installazione d’arte all’aperto sul tema del cibo.