La torre poligonale di ben 24 lati, visibile all’interno del Civico Museo Archeologico, è l’unica che si sia conservata nonostante i rifacimenti di epoche successive della cerchia muraria, costruita alla fine del III secolo.

È nota anche come “Torre di Ansperto” poiché la tradizione milanese indicava il vescovo di Milano, Ansperto da Biassono (869-881), come il costruttore o più verosimilmente il restauratore della struttura. Solo attorno al 1930 si capì che era di origine romana.

La torre, alta 16,60 metri, è a 24 lati all’esterno e circolare all’interno; poggia su fondazioni circolari in conglomerato di malta, ciottoli e frammenti laterizi. Fu sguarnita in antico per il recupero di materiale edilizio e in parte rifatta nell’Ottocento.