La Conca di Viarenna è una conca di navigazione, ora inutilizzata, costruita dalla Veneranda Fabbrica del Duomo tra il 1551 e il 1558 in sostituzione della precedente conca realizzata nel 1438 e demolita per far posto ai Bastioni. Serviva per collegare il Naviglio Grande con la cerchia dei Navigli.

La conca o chiusa di Viarenna era usata principalmente per trasportare i blocchi di marmo di Candoglia che provenivano dal lago Maggiore, attraverso il Ticino e il Naviglio Grande, fino al laghetto di Santo Stefano, a circa 300-400 metri dal cantiere del Duomo, loro destinazione.

Con la copertura del Naviglio interno, avvenuta verso la fine degli anni 20 del Novecento, si è interrotta la via d’acqua e la conca è rimasta inutilizzata.

Oggi versa in stato di abbandono. A una delle estremità è stata ricollocata l’edicola, originariamente su uno dei lati, che riporta il decreto ducale (inciso su una lapide di marmo di Candoglia) che esenta dal pedaggio e dal dazio i barconi destinati al trasporto dei materiali per la costruzione del Duomo, con la formula Ad Usum Fabricæ, da cui deriva la popolare espressione a ufo per indicare chi non paga.