Tra gli anfibi, la rana verde si trova in tutti gli ambiti non urbani.
Rarissima invece la presenza del ramarro (Lacerta viridis) e dell’orbettino (Anguis fragilis); soltanto la lucertola è diffusa in tutti gli ambienti, anche se preferisce habitat rurali.

L’area del Parco è attraversata da rogge e canali che creano una sorta di ecosistema fluviale in cui sono presenti moltissimi invertebrati. Gli ordini maggiormente presenti sono i ditterigasteropodioligochetiefemenottericoleotterieterotteriirudinei.

La rete idrografica è caratterizzata da elevata urbanizzazione ed è soggetta a forti pressioni ambientali che rendono l’habitat poco adatto per le specie ittiche soprattutto a causa delle canalizzazioni, cementificazioni delle sponde e dell’alveo e delle regolazioni dei prelievi. Le poche specie presenti appartengono prevalentemente alla famiglia dei Ciprinidi come ad esempio il cavedano (Squalius cephalus).